Yìjīng
Yìjīng, I Ching o I King (Cinese tradizionale 易經 cinese semplificato易经) conosciuto anche come Zhou Yi o i diagramma di Fu Xi è il Libro dei Mutamenti. Dichiarato patrimonio dell’umanità, è un libro collettivo fatto da tante persone anche in epoche molto distanti. E’ un oracolo divinatorio, un libro per prendere decisioni, un libro di principi etici, un libro cosmologico ma non va considerato un libro religioso.Le linee mutevoli che formano i trigrammi sono da considerarsi una prima forma di scrittura, una scrittura binaria (non un evento eccezionale per i tempi antichi), di cui però già nel passato si era perso l’uso e il significato come parole.
Tradizionalmente i principi dell’YiJing sono attribuiti al leggendario sovrano Fu Xi伏羲 che sarebbe vissuto tra il 2952 e il 2836 a.C. Rappresentato con la coda di serpente sempre allacciata a quella di sua moglie Nüwa, i due sono considerati fratelli mistici, lui con in mano la squadra simbolo della terra, lei il compasso simbolo del cielo. A loro si attribuisce la discendenza del genere umano (dopo un catastrofico diluvio). Fu Xi considerato, nella tradizione un eroe, avrebbe insegnato agli uomini la caccia, la pesca, l’agricoltura, l’allevamento, la cottura dei cibi, l’introduzione del cane in Cina e gli otto trigrammi八卦, il nutrimento del genere umano in senso fisico e filosofico. Avrebbe avuto la rivelazione dei trigrammi in modo soprannaturale.

Quindi, ogni cosa è identificabile nel Creato, dalla nascita alla sua scomparsa, dalle tracce che lascia. In quell’istante, la superficie della Terra mi è apparsa come un’enorme gomitolo composto da un’infinità di cordicelle invisibili,ognuna delle quali contiene un’informazione. E’ da questi segnali che gli animali percepiscono il pericolo, le piste da seguire e le presenze anche fuori dalla loro vista. L’Uomo separandosi dal regno animale, ha perduto questa facoltà. Non sa più recepire il linguaggio della natura.
Tuttavia, il suo corpo continua ad emettere dei segnali, impregnando anche gli abiti e le cose che tocca abitualmente, perché si veste e utilizza degli oggetti…
Mi destai, rischiarato da una forte convinzione:
“Io Fu Xi, renderò all’uomo e alla donna questa percezione che hanno perduto! Inventerò dei segnali visibili, così usciranno dalla confusione!”
Accesi un fuoco, mi misi a cuocere del cibo, e fui presto attorniato da tutti gli uomini e le donne della Terra. Quando ebbero mangiato a sufficienza, domandai loro di raccontarmi le loro vite e fu con molta pazienza che li ascoltai tutti. Alla fine della mia indagine, ne dedussi che l’esistenza umana è una successione aleatoria di periodi di cambiamento, dalla durata di circa 20 lune ciascuno. Questi periodi appartengono a 32 tipologie di situazioni, ognuna delle quali è accompagnata, dal proprio contrario, per un totale di 64 cambiamenti.
Percepire il loro arrivo e conoscere le loro funzioni, avrebbe permesso agli uomini e alle donne di prevenire i pericoli e di gestire meglio le loro vite.
Fu allora che una linea bianca mi apparve all’orizzonte… All’improvviso si ruppe in due! Poi ridivenne una linea intera che di nuovo si ruppe in due. E questo all’infinito…
Erano i segnali che cercavo! Presi un sasso appuntito e sulla roccia tracciai un tratto. Lo chiamai Cielo. Sotto tracciai un tratto spezzato in due, lo chiamai Terra.
Non perdevo di vista la linea bianca. Si tendeva fino a spezzarsi in due, poi, immediatamente dopo, si contraeva per ridiventare una sola linea…
“Questi segnali sono doppi! esclamai. Hanno la capacità di rimanere se stessi, sia di trasformarsi nel loro contrario!” Raddoppiai i tratti che avevo disegnato sulla roccia.
Sotto quello del Cielo ho aggiunto un tratto al cui centro ho tracciato un piccolo cerchio, per figurare un movimento verso l’esterno.
Sotto il tratto spezzato della Terra ho aggiunto un tratto spezzato al cui centro ho tracciato una piccola croce, per figurare un movimento verso l’interno.
La linea era sempre la, pulsava come un cuore umano… Allora ho aggiunto un tratto e un tratto spezzato tra quelli tracciati e li chiamai Uomo, poiché l’uomo vive tra la Terra e il Cielo. Avevo quindi 6 tratti, un esagramma che connetteva tra loro il Cielo, la Terra e l’Uomo. Era il mio primo segnale visibile!
L’osservai, cambiare uno di quei tratti cambierebbe tutto il disegno, che diventerebbe un altro esagramma.
“Queste combinazioni non possono essere infinite, pensai.”
Combinai allora un tratto intero e una tratto spezzato in tutti gli esagrammi possibili e… erano 64! Tanti quanti i periodi di cambiamento che avevo calcolato! Io Fu Xi avevo decifrato il linguaggio del Creato!
Ai segnali invisibili della natura potevo ora aggiungere i miei 64 segnali, ben visibili, uno per ogni cambiamento…
Dopo un lungo lavoro di ricerca, riuscii ad accoppiare ogni esagramma al cambiamento che gli corrispondeva e gli diedi loro un nome. Non mi rimaneva che capire “quando” questi cambiamenti sopraggiungevano.
Allora inventai l’Oracolo.
La disposizione dei trigrammi allora era detta Xing Tian “Cielo Anteriore”, con ordinamento matematico, la somma delle linee dei trigrammi opposti (la linea intera si conta uno, la spezzata due)

Zhōu Wén Wáng (周文王 1152-1056 a.C. Re Wen) fu imprigionato e durante questo periodo riorganizzò i trigrammi del Ba Gua per venire incontro alle esigenze di un nuovo mondo.

Sotto la dinastia Han (a partire dal II sec. a.C.) fu data al Testo Canonico e i vari commentari una struttura, in dieci volumi denominati le Dieci Ali (十翼 shi yi) assumendo il nime di Yi Jing.
l’Yijing diventa uno dei cinque libri canonici che insieme a Shujing Libro della Storia, Shijing Libro delle Odi, Lijing Libro dei Riti, Yuejing Libro della Musica, sono considerati le basi da cui si costituì la cultura cinese.
In realtà si considera che solo dei frammenti del Zhou Yi siano arrivati fino a noi attraverso i commentari confuciani, tutto il resto sia, per ora, andato perso.

Fine prima parte
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